
La settimana scorsa il Comune di Bologna ha inviato una circolare chiedendo ai dipendenti di lasciare a casa le macchine per sfruttare le potenzialità delle bici, elettriche e non, non solo per gli spostamenti di servizio.
Tratto dalla circolare interna: “i dipendenti, a prescindere dal profilo professionale, potranno utilizzare senza alcuna autorizzazione biciclette normali o a pedalata assistita per gli spostamenti di lavoro, nel rispetto delle vigenti disposizioni per le uscite previa specifica timbratura”.
Il Comune intende anche acquistare altre 30 bici a pedalata assistita nei prossimi mesi per incentivare questo utilizzo.
Ieri invece, al via della Settimana Europea della Mobilità, sempre il Comune annuncia l’avvio di incentivi per l’acquisto di bici o motorini elettrici. Si tratta di € 600 massimo ad acquisto. L’accordo con la regione Emilia-Romagna prevede di stanziare 300 mila euro, e altrettanti per il 2012 se l’operazione ha successo.
Un’eventuale richiesta darebbe 300 euro a mezzo acquistato (fino al 50% del costo), o 600 nel caso in cui venisse rottamato uno scooter euro 0 o euro 1.
“L’obiettivo è quello di arrivare a 1000 biciclette elettriche finanziate. E se l’esperienza andrà bene la estenderemo a tutta la regione” dice il direttore generale Reti infrastrutturali, logistica e sistemi di mobilità della Regione, Paolo Ferrecchi.
Per accedere a questi contributi bisognerà compilare un modulo sul sito del comune e portarlo assieme alla copia della fattura del rivenditoreagli uffici comunali di piazza Liber Paradisus, servirà anche il certificato di rottamazione se ci si disfa di uno scooter.